IA nella stampa 3D biomedicale: ecco Electrospider 2.0

Ora grazie all’IA Electrospider può ottimizzare la creazione del modello digitale 3D del tessuto umano
stampa 3d biomedicale

Grazie all’innesto di una Intelligenza Artificiale proprietaria di ultima generazione, Electrospider diventa così di fatto uno strumento innovativo per la medicina rigenerativa di precisione in quanto integra algoritmi sofisticati che permettono all’ia di ottimizzare la creazione del modello digitale 3D del tessuto umano da riprodurre, eliminando così tutte le imperfezioni nel processo di stampa biologica e assicurando la perfetta riproduzione a partire dalle cellule originarie del paziente. L’obiettivo di Electrospider, infatti, è quello di realizzare strutture complesse di interi organi umani, cambiando completamente la qualità di vita dei pazienti, accorciando i tempi della ricerca (basti pensare al testing di una cura che, tramite l’utilizzo di Electrospider, è oggi possibile direttamente nelle cellule in vitro del paziente) e migliorando le modalità di lavoro di ospedali e strutture sanitarie.

Grazie al sistema di estrusione dalla naturale forma ad aracnide dal quale ne deriva il nome, Electrospider è in grado di rilasciare materiale organico sul piano di stampa riproducendo lo stesso flusso di lavoro di una comune stampante 3D. Strato dopo strato la biostampante riproduce porzioni di tessuto umano “vivo”, sviluppato da cellule coltivate in vitro ed estratte direttamente dal paziente sottoposto a intervento o da soggetti donatori. Tale operazione riduce drasticamente i tempi di attesa per il materiale impiantabile, nonché i rischi connessi a rigetto consentendo l’analisi approfondita dei campioni così raccolti per studi e ricerche in vari settori. La nuova versione “Electrospider 2.0” utilizza tecnologia di IA sia a livello di costruzione del modello tridimensionale dell’organo interessato, sia per il processo di stampa. Nel dettaglio, il processo di segmentazione che consente di ricreare il modello digitale 3D dell’organo, o del tessuto umano a partire da una tomografia assiale computerizzata (TAC) o da una risonanza magnetica (RM), utilizza nella versione 2.0 la stabilizzazione assoluta dei diversi toni di grigio, mutuando le tecnologie di IA utilizzate per ricreare le immagini delle stelle e delle galassie a partire dalle foto dei telescopi terrestri od orbitali. Tale tecnica proprietaria, frutto del lavoro di sviluppo in Solidworld Group, rappresenta un passo fondamentale per tagliare i tempi di ricostruzione totale degli organi, processo che richiede una precisione nanometrica della struttura interna che solo algoritmi di IA appositamente sviluppati possono garantire. Inoltre, è in fase finale lo studio per utilizzare gli algoritmi di IA per il controllo del processo di stampa contemporaneo della struttura di supporto e delle diverse componenti cellulari dei tessuti da costruire o ricostruire. Così facendo il prodotto finale sarà totalmente esente da errore.

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